03 Feb

Storia di successo Ng Way - King - Indicod-Ecr/GS1 Italy - Baxi


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Tracciabilità a 360° con gli standard GS1</h3>
<p>Qualità del prodotto e del servizio garantite da una combinazione di standard GS1: Barcode, Datamatrix ed EPC/RFId</p>
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Baxi S.p.A.</h3>
<p>Baxi è un’azienda italiana leader nel settore del riscaldamento. Sul mercato da oltre trent’anni, realizza sistemi integrati in cui la tecnologia e le fonti di energia interagiscono in modo ottimale per fornire soluzioni efficaci ed efficienti. La sede centrale, a Bassano del Grappa, è uno stabilimento di 100mila metri quadri in cui lavorano circa 800 dipendenti, tra progettisti, operai, commerciali e addetti al magazzino. Il portafoglio dell’offerta include caldaie, scaldabagni elettrici, gruppi modulari e accessori, venduti in Italia e all’estero con una movimentazione annuale complessiva pari a 850mila item. Baxi è parte del gruppo BDR Thermea, attivo in un mercato il cui volume di vendite supera i 16 miliardi di euro all'anno. Il gruppo BDR Thermea opera in più di 70 paesi in tutti i continenti, conta 18 siti produttivi in Europa e impiega più di 6.400 addetti e sviluppa un fatturato annuo di 1,8 miliardi di euro.</p>
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La sfida della tracciabilità</h3>
<p>L’innovazione perseguita da sempre come strategia di miglioramento ha portato Baxi a investire costantemente nell’automazione, nella ricerca e nello sviluppo. È stato così anche alla fine del 2007, quando ha affidato al Lab di Indicod-Ecr/GS1 Italy di condurre un’analisi dei processi di spedizione e di inventario con l’obiettivo di rendere ancora più efficiente la logistica.<br />
Nel 2011 Baxi riconosce fondamentali gli obiettivi di rispondere alla costante crescita della domanda, di potenziare le attività del servizio di pre e post vendita e di ridurre al contempo le attività di back office.<br />
Dall’imballo allo stoccaggio in magazzino, dal picking alla preparazione dell’ordine per la spedizione, la movimentazione degli item per Baxi si traduce in un processo altamente complesso. Per ognuna delle 12 linee di produzione, infatti, i modelli possono declinarsi in centinaia di configurazioni; non soltanto in base alle richieste dei clienti ma soprattutto alle variabili legate alle specifiche normative dei diversi mercati, ad esempio a partire dal tipo di gas utilizzato e dal livello di pressione a cui questo viene erogato, che può cambiare radicalmente da paese a paese.<br />
Da qui l’esigenza di valutare l’introduzione di un sistema di tracciabilità evoluto, tramite cui Baxi puntava ad ottenere diversi benefici operativi:</p>
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aumento dell’accuratezza delle procedure, dallo stoccaggio del prodotto finito alla fase di spedizioni finale del carico;</li>
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miglior presidio della catena logistica, in termini di monitoraggio e di controllo;</li>
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conseguente riduzione delle attività legate alla riconciliazione delle spedizioni.</li>
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I Partner</h3>
<p>Per il progetto Baxi, Lab di Indicod-Ecr/GS1 Italy si è avvalso della collaborazione di due partner consolidati: Ng Way srl per le attività specifiche legate all’infrastruttura hardware e K.In.G. Company srl per la parte software</p>
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La soluzione</h3>
<p>Il risultato dell’analisi ha portato i partner a definire una soluzione incentrata su un’identificazione multilivello, triangolando tre standard GS1: Barcode, Datamatrix e tag EPC/RFId che applicati contemporaneamente alla fine di ogni linea produttiva, possono garantire una tracciabilità completa, puntuale ed estremamente funzionale su tutta la filiera.<br />
L’uso incrociato dei diversi codici standard GS1, infatti, rappresenta un approccio tattico e strategico con obiettivi specifici:</p>
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permette a Baxi di avere un’estrema flessibilità nell’impiego graduale della tecnologia di identificazione, sia in funzione del costo del supporto che del grado di tracciabilità implementato: il codice a barre standard (GTIN 13) per i prodotti non serializzati, il Datamatrix per la serializzazione e la tracciabilità, i tag EPC/RFId più il Datamatrix per la serializzazione e la tracciabilità in radiofrequenza,</li>
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consente una immediata e dettagliata identificazione di ogni singolo prodotto in ogni momento del suo percorso, dal confezionamento allo stoccaggio, dal prelievo alla preparazione dell’ordine, dalla spedizione del carico all’inventario,</li>
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risponde in maniera flessibile e dinamica alle diverse operazioni di controllo effettuate nei vari momenti del processo dai diversi addetti attraverso il loro palmare di lettura di barcode e radiofrequenza e attraverso i portali RFId per i pallet in uscita.</li>
</ul><p>Ognuno degli standard GS1, infatti, ha le sue specifiche funzioni:</p>
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Il barcode - GTIN 13 - utilizzato per tutti gli item, dal boiler a ogni singolo pezzo di ricambio, serve a riconoscere il nome dell’azienda e il codice dell’articolo, e il GS1 128 viene utilizzato per identificare il pallet (SSCC) o per georeferenziare singolarmente ogni cella di magazzino e ogni baia di carico (GLN).</li>
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Il Datamatrix è usato invece per la serializzazione di ogni singolo item, con modalità di lettura singola tramite palmari.</li>
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Anche il tag EPC/RFId (EPC UHF Gen 2) serve alla serializzazione di ogni singolo item ma con modalità di lettura massiva, che nella fase di spedizione finale consente all’operatore di visualizzare in un unico passaggio la conformità del carico rispetto alla bolla, leggendo i dati su un display dotato anche di segnalatore acustico. Il tag EPC/RFId porta un ulteriore valore aggiunto nelle attività di post vendita: una volta aperta la confezione del prodotto, infatti, il tag adesivo apposto al cartone viene staccato e applicato direttamente sulla caldaia; questa “etichetta intelligente” è così in grado di fornire tutti i dati di dettaglio utili agli addetti alla revisione e alla manutenzione per riconoscere immediatamente marca, modello, equipaggiamento, anno di produzione e tutto il patrimonio informativo necessario a garantire la massima efficienza del prodotto e ad  assicurare la massima qualità e la sicurezza del prodotto e del servizio.</li>
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Dall’analisi alla sperimentazione alla messa in opera</h3>
<p>Da febbraio 2012 la soluzione identificata viene applicata operativamente su una prima linea usata come pilota: quella dei ‘boiler’. Nei prossimi mesi verrà attivata anche sulle restanti 11 linee.<br />
La scelta di partire con la linea ‘boiler’ non è certo casuale: ogni caldaia a muro, infatti, prevede 600 configurazioni diverse e per Baxi risulta una delle linee più complicate da gestire.<br />
Dopo un accurato studio, è stata installata anche una soluzione ad hoc per l’isolamento RFId delle 12 baie di carico, che presentano un ambiente pieno di metallo in cui l’alta interferenza e le numerose riflessioni avrebbero potuto mettere a rischio il successo dell’operazione.<br />
Si è reso necessario passare dall’implementazione applicativa, all’installazione dei gate RFId su tutte le baie di carico, senza tralasciare il successivo affinamento del processo: la soluzione è comunque entrata in produzione in soli quattro mesi.<br />
Il sistema, infatti, si è confermato altamente flessibile, performante ed estremamente intuitivo per tutti gli operatori coinvolti.<br />
Dal punto di vista dei sistemi informativi, il progetto si è rivelato praticamente a impatto zero.<br />
I partner del progetto hanno infatti implementato una soluzione middleware progettata per integrarsi perfettamente con l’Erp di Baxi e per non pesare sulla server farm aziendale, essendo supportato da una macchina virtuale secondo la logica thin client.<br />
La soluzione risulta così già pronta per essere facilmente adattata negli altri stabilimenti del gruppo BDR Thermea.</p>
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